I biancocelesti non sanno più come si subisce gol. Con l’Atalanta è arrivata un’altra vittoria con lo “0” sulla casella dei gol subiti. È l’8° volta su 15 gare in stagione. Provedel e la difesa, il muro che fa grande la squadra di Sarri.

Domenica contro l’Atalanta è arrivata l’ennesima prova da grande squadra della Lazio. Solidità difensiva e freddezza sotto porta, hanno portato al successo la squadra di Sarri, rifilando la prima sconfitta in stagione al collega Gasperini. Lo 0-2 di Bergamo, firmato Zaccagni e Felipe Anderson, spinge inoltre i biancocelesti al terzo posto in classifica, insieme proprio all’Atalanta. Meglio di loro solo Napoli e Milan. Ma i numeri della porta di Ivan Provedel e della difesa della Lazio non si vedevano da anni, pronti a scrivere nuovi record e nuove pagine di storia laziale.
Provedel si è preso la porta della Lazio, tra clean sheet e record di imbattibilità
Subentrato in seguito allo sfortunato episodio che ha portato all’espulsione di Maximiano nella prima giornata di campionato contro il Bologna, Provedel non ha più lasciato i pali della porta biancoceleste, scendendo in campo in tutte le sfide fin qui disputate tra Serie A ed Europa League, dimostrando sicurezza tra i pali, ma anche di saper comandare la difesa e darle tranquillità.
Nel successo contro l’Atalanta è arrivato il settimo clean sheet dopo undici giornate di campionato, sesto consecutivo. In stagione sono 8 in totale su 15 partite, considerando anche lo 0-0 casalingo contro lo Sturm Graz in Europa. 569 minuti di imbattibilità che lo avvicinano sempre di più alla storia della Lazio: in questa particolare classifica dei portieri laziali infatti, il classe ’94 si è piazzato al quarto posto, con la possibilità di salire sul podio già dalla prossima sfida di campionato. Meglio di lui hanno fatto solo Marchegiani, al primo posto con 745 minuti di imbattibilità, Fernando Orsi con 724 e Felice Pulici con 606. Sono 37 i minuti che separano Provedel dal terzo posto. Un podio che vuole fare suo nella sfida casalinga di domenica contro la Salernitana e, in caso di ennesima porta inviolata, il mirino si sposterebbe sulla testa della classifica. Difficile ma non impossibile, viste queste prestazioni.
In Europa invece Ivan il podio già se lo è preso. Meglio di lui, per numero di porte inviolate nei Top 5 campionati europei, solo il portiere del Barcellona Ter Stegen con 9 e Donnarumma del Paris Saint Germain con 8. Provedel con 7 clean sheet occupa la terza posizione. Numeri da record, che il portiere della Lazio non ha nessuna intenzione di interrompere.
Sarri e la difesa trasformata in roccaforte, inseguendo Eriksson
Il “Comandante”, in un anno e mezzo nella Capitale, ha trasformato la retroguardia biancoceleste in un vero e proprio fortino. Mai, nel massimo campionato italiano, una sua squadra aveva iniziato la stagione con soli 5 gol subiti dopo 11 giornate. È la miglior difesa della Serie A e, i sei clean sheet consecutivi, portano sempre di più la Lazio di Sarri a scrivere una nuova pagina di storia laziale.
Come Provedel insegue dei giganti che hanno difeso la porta biancoceleste, Sarri va a caccia del record di un grande allenatore, capace di portare uno Scudetto a Roma: Sven-Göran Eriksson. Infatti, prima dello 0-2 di Bergamo, solamente in una occasione la Lazio era riuscita a mantenere per almeno sei gare consecutive la porta inviolata in Serie A. Il record infatti lo detiene l’allenatore svedese, arrivato a quota 7 nella stagione 1997/1998 sulla panchina biancoceleste. Sarri e la sua difesa avranno la possibilità di eguagliarlo domenica all’Olimpico contro la Salernitana. Passo dopo passo.