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Chi alla guida della Vecchia Signora in caso di esonero di Allegri?

13 Ottobre 2022   Pietro Caneva

La dirigenza bianconera starebbe studiando i potenziali sostituti del tecnico livornese.


La Juventus, aspettando una risposta sul campo da Massimiliano Allegri e il suo staff, studia gli eventuali sostituti. Tra i nomi più caldi, ci sono Mauricio Pochettino e Thomas Tuchel.

Una pista seguita da tempo

Il nome di Mauricio Pochettino, è da tempo nei radar della Vecchia Signora. Il tecnico argentino, infatti, più volte è stato accostato ai bianconeri negli anni per il suo status di grande allenatore, e per la professionalità che lo contraddistingue. Il sublime cammino con il Tottenham, e i trofei conquistati con il Psg, sono il biglietto da visita di un allenatore che, senza ombra di dubbio, potrebbe fare al caso dei bianconeri.

Anche a livello tattico, il tecnico originario di Murphy, ha già avuto modo di sperimentare diversi assetti: dall'iniziale difesa a tre nei primi anni al Tottenham, passando poi per uno schieramento difensivo a quattro in un 4-2-3-1 sempre con i londinesi, per poi arrivare al 4-3-3 espresso con il Psg. Un'ecletticità che, per una squadra da ricostruire come la Juventus, potrebbe essere da non sottovalutare. Inoltre, avendo già avuto modo di lavorare con Leandro Paredes e Angel Di Maria, Pochettino partirebbe subito avvantaggiato nell'ambientamento con il nuovo gruppo.

Il profilo sognato dai tifosi

Nonostante quello di Pochettino sia un nome che scalda la tifoseria, il profilo più desiderato dal popolo bianconero, è quello rappresentato da Thomas Tuchel. Per il suo palmares, impreziosito dalla fresca vittoria della Champions League con il Chelsea, ma anche per il gioco espresso in campo dalle sue squadre. Il tecnico tedesco, inoltre, ha già dimostrato di saper subentrare a stagione in corso ottenendo grandissimi risultati (proprio alla guida del Chelsea), e sembrerebbe avere il carattere giusto per sollevare gli animi di una piazza spenta. Il nodo? Un ingaggio elevato, e le voci che lo vedrebbero sulla panchina dell'Inghilterra dopo il Mondiale. Difficile quindi immaginare un suo approdo sotto l'ombra della Mole, ma si sa, nel calcio soprattutto, sognare non costa nulla.

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