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Dalla Lazio alla Nazionale: Milinkovic-Savic e la sua Serbia vogliono stupire ai Mondiali

15 Novembre 2022   Valerio Canuzzi

Il centrocampista e vice-Capitano biancoceleste sarà protagonista con la Serbia ai Mondiali. Dopo la Lazio, l’obiettivo è incidere e fare la differenza anche in Nazionale. Quale occasione migliore di una Coppa del Mondo?


L’inizio di stagione del “Sergente” Milinkovic-Savic con la sua Lazio è stato ottimo. Nonostante le difficoltà in Europa, i biancocelesti hanno chiuso il 2022 al quarto posto in Serie A, che vuol dire Champions League. L’obiettivo alla ripresa sarà quello di continuare l’ottimo lavoro fin qui svolto, cercando di migliorare ancora e confermarsi. Il centrocampista serbo, in 20 match disputati tra campionato ed Europa League, ha già raccolto 5 reti e fornito 7 assist, suo marchio di fabbrica. Ora la pausa per il Mondiale, poi a gennaio riprenderà la stagione.

Mondiale che vedrà protagonista proprio Milinkovic-Savic e la sua Serbia. Il calciatore della Lazio ora, dopo aver fatto bene con i biancocelesti, avrà l’obiettivo di incidere e fare la differenza anche in Nazionale, nella competizione più importante del panorama calcistico. Con la maglia della Serbia, Milinkovic-Savic ha totalizzato, per il momento, 35 presenze, con 6 gol realizzati e 7 assist in tutte le competizioni. Sono tre invece le presenze ad un Mondiale, arrivate proprio quattro anni fa, con la Serbia che è stata eliminato alla fase a gironi. Obiettivo riscatto, nel tentativo di stupire e recitare il ruolo ti sorpresa della competizione, andando il più avanti possibile. Trascinata dal centrocampista laziale.

Dal trionfo con il Portogallo all’ostico girone in Qatar: il percorso della Serbia

La Nazionale di Milinkovic-Savic ha strappato il pass per il Mondiale con uno storico trionfo. Nel Girone A di qualificazione, dove solamente la prima accedeva direttamente alla fase a gironi della competizione, con la seconda obbligata a passare per gli spareggi, la Serbia si è giocata il primo posto all’ultima giornata contro il Portogallo. Entrambe a quota 17 punti, con l’andata terminata 2-2 in casa della Serbia, all’Estádio da Luz di Lisbona è andato in scena un vero e proprio scontro diretto per l’accesso ai Mondiali. Scontro che si è portato a casa proprio la Serbia, grazie alla vittoria per 1-2 arrivata al 90esimo.

Successo e qualificazione diretta alla fase a gironi del Mondiale. Inserita nella terza fascia, la Serbia è stata sorteggiata nel Girone G in Qatar, insieme ad una delle favorite finali, ovvero il Brasile (1° fascia), la Svizzera (2° fascia) che ha mandato l’Italia allo spareggio, ed il Camerun (4° fascia). Un gruppo ostico, equilibrato ed avvincente. La Nazionale allenata da Stojkovic avrà, non solo l’obiettivo di passare il turno ed andare avanti, ma vorrà anche riscattare l’eliminazione arrivata nella passata edizione, proprio per mano di due delle tre avversarie di quest'anno: Brasile e Svizzera infatti furono inserite nello stesso girone della Serbia anche nello scorso Mondiale, conquistando il pass per gli Ottavi di finale ed eliminando proprio Milinkovic-Savic e compagni.

Il Mondiale della Serbia inizierà giovedì 24 novembre, subito con la difficile sfida contro il Brasile. Quattro giorni dopo, lunedì 28, sarà il Camerun l’avversario nella Nazionale di Milinkovic-Savic, per poi chiudere la fase a gironi venerdì 2 dicembre contro la Svizzera.

Non solo Milinkovic-Savic: quanta Serie A nella Nazionale serba

La Serbia si presenta al Mondiale come una delle Nazionali con più calciatori della Serie A convocati. Oltre al laziale Milinkovic-Savic infatti, sono ben 10 gli altri calciatori che militano nel campionato italiano chiamati da Stojkovic. Tra i portieri c’è Vanja Milinkovic-Savic, fratello di Sergej, che, insieme a Lukic e Radonjic, rappresenteranno il Torino. Il difensore Milenkovic e l’attaccante Jovic sono i due convocati in casa Fiorentina. Stesso numero per Juventus e Verona, con Kostic e Vlahovic tra le fila bianconere, ed Ilic e Lazovic a rappresentare l’Hellas. A chiudere questa lista c’è Djuricic della Sampdoria. Sono 11 su 26 i calciatori convocati dalla Serie A. Praticamente la metà.

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