Oggi sarà Napoli-Empoli ad aprire la 14^ giornata di Serie A. Azzurri in fuga a +6 dal Milan secondo, Empoli per ora al sicuro dalla lotta salvezza ma col secondo peggior attacco del campionato.

Sembra una partita facile, ma il Napoli ha perso le ultime 3 in Serie A contro l'Empoli. Di Lorenzo-Cutrone-Pinamonti i colpevoli dei delitti. Un motivo in più, anzi tre, per i partenopei per non perdere la concentrazione e spingere per il momentaneo +9 in classifica sulla seconda.
Perché giocare con le piccole può essere pericoloso
Si dice, paradossalmente, che si faccia più fatica a giocare contro le piccole che contro le grandi. La questione è più semplice di quanto si possa credere: la partita contro una big è difficile, quella contro una piccola è pericolosa. Squadre come l'Empoli, più di altre, devono preparare la gara in base all'avversario, in qualche caso cambiando completamente modo di giocare. Contro il Napoli, in particolare questo Napoli, giocare a viso aperto significa travestirsi da carcassa davanti agli avvoltoi. È per questo che l'Empoli è probabile faccia una partita prettamente difensiva per non esporsi agli attacchi napoletani, sfruttando rapide ripartenze per prendere un po' di campo. La particolarità del calcio è che permette di vincere anche in questo modo, anche se l'obiettivo iniziale è quello di non prenderle e basta. Ed ecco che capitano situazioni in cui l'Empoli batte andata e ritorno il Napoli di Spalletti nella scorsa stagione e addirittura vince le ultime 3 partite contro i partenopei in Serie A. Anche oggi, sembra una di quelle gare già scritte. Un Napoli lanciatissimo che arriva da 9 vittorie consecutive in campionato e un Empoli che stenta. Ma le partite sono facili solo dopo averle vinte. Si parte sempre 0-0.
Spalletti e la formazione anti-Empoli
Spalletti lo sa bene. I tifosi del Napoli ancora di più. Il tecnico di Certaldo dovrà di nuovo fare a meno di Kvaratskhelia, ancora alle prese con la lombalgia che l'ha tenuto fuori anche contro l'Atalanta. Al suo posto questa volta, non Elmas, ma Raspadori. Ci saranno anche Ndombelè e Politano, con Mario Rui sulla sinistra e Ostigard ad affiancare Kim. L'unico modo per vincere queste gare è vivere nel momento, minuto dopo minuto, non pensare al +3 in classifica come a una certezza. In campo ci sono uomini, non figurine con un valore di forza prestabilito. E quando ci sono gli uomini di mezzo, può succedere di tutto.