Nelle ultime ore, sta filtrando la notizia di un possibile ritorno del tecnico salentino, fissato per giugno.

In caso di esonero di Allegri, spunta la clamorosa ipotesi che vedrebbe tornare Antonio Conte come allenatore dei bianconeri. Scenario molto complicato, ma, dall'Inghilterra, visto il mancato rinnovo con il Tottenham, il ritorno di Conte per giugno non sembrerebbe impossibile.
Motivazioni e storia: ecco perchè Conte può tornare
Nonostante questa notizia possa suonare di fantamercato, Antonio Conte, avrebbe più di un motivo per tornare a Torino. L'attuale tecnico degli Spurs, infatti, potrebbe ottenere in caso di ritorno sotto l'ombra della Mole, una vittoria sportiva senza precedenti. Dopo aver iniziato un ciclo vincente durato nove anni con la Vecchia Signora, per poi concluderlo di sua mano sedendo sulla panchina delI' Inter, il tecnico salentino potrebbe riportare alla vittoria la sua Juve, dopo anni di digiuno. Difficile pensare ad uno scenario simile, ma, indubbiamente, lasciandoci trasportare dall'immaginazione, si tratterebbe dell'ennesima conferma di forza da parte di uno tra gli allenatori più vincenti del calcio moderno. Il mancato rinnovo con il Tottenham, e la voglia di tornare in Italia per rimanere vicino alla famiglia, inoltre, potrebbero spingere l'ex Juve a riflettere ancor di più su un suo possibile ritorno in bianconero.
Ipotesi realmente realizzabile?
Nonostante i rumours, principalmente inglesi, resta comunque molto difficile immaginarsi il rientro di Conte a Torino. Il rapporto con famiglia Agnelli, infatti, segnato da una rottura insanabile (o quasi) , fa emergere più che qualche dubbio sulle possibilità di questo ritorno fissato per giugno 2023. Sarebbe difficile, inoltre, risanare il rapporto tra il tecnico e gran parte della tifoseria, visto il trascorso nerazzurro dell'allenatore. L'unico spiraglio che potrebbe dare il via libera a questo scenario, quindi, potrebbe essere, in caso di apprezzamento di Conte per il progetto Juve, il cambio di presidenza della Vecchia Signora. Uno spiraglio, ad oggi, di cui non si ha nessun sentore.
Un ritorno controproducente?
Dopo aver visto nella storia moderna rientrare Leonardo Bonucci, Alvaro Morata, Paul Pogba e Massimiliano Allegri, (oltre ad Andrea Pirlo in versione allenatore) quella del tecnico salentino sarebbe l'ennesima ricomparsa sotto l'ombra della Mole. Ma si tratterebbe di una scelta oculata, o di una nuova prova di assenza di programmazione? Difficile rispondere con certezza, ma, almeno nel calcio, i tanto attesi rientri alla base, più volte si sono dimostrati veri e propri flop. In casa Juve, soprattutto, l'assenza di una precisa programmazione, ha portato ad una serie di scelte dettate dai ricordi delle vittorie passate, e meno da idee e visione. Il progetto Allegri ne è l'esempio più grande e, oggi più che mai, la Vecchia Signora ne sta pagando le sue conseguenze.