Il club austriaco ha salutato il sorteggio commentando su Twitter così: "In attesa di due bei match! Felici di giocare nel club più grande di Roma"

Sta per andare in archivio la prima parte di stagione. Il Mondiale del Qatar è alle porte e giovedì scorso si è chiusa la fase a gironi di Europa League. I giallorossi sono riusciti a passare il turno battendo in rimonta il Ludogorets, acciuffando il secondo posto dietro al Betis. Stamattina, a ora di pranzo, si sono tenuti i sorteggi di Nyon per i sedicesimi di finale.
Tra due mesi e mezzo sarà tutto diverso?
Appuntamento a febbraio. Roma e Salisburgo si sfideranno il 16 e il 23 del secondo mese del nuovo anno, prima in Austria e poi in Italia. Fino ad allora, tante acque saranno passate sotto ai ponti. Ma non troppe, visto che i campionati stanno per fermarsi. Ci sarà, il mercato di riparazione. E torneranno gli infortunati di lungo periodo: per Mourinho Dybala e Wijnaldum. Mentre Pinto ha già assicurato Solbakken come primo rinforzo.
Alla Roma il club austriaco: una sfida inedita
Ma andiamo con calma. Stamani a Nyon l'urna ha detto Red Bull Salzburg. Squadra austriaca allenata da Matthias Jaissle e attualmente prima nella Bundesliga dove militano anche Rapid Vienna e Sturm Graz, tra le altre.
Nella storia non si registrano confronti precedenti tra tori rossi e capitolini. Definiti dal club d'oltralpe come "il più grande di Roma". Un complimento, certo, ma che ventiquattr'ore dopo il derby perso contro la Lazio ha già mosso polemiche e sfottò dalla sponda biancazzurra del Tevere.
Tralasciando queste dinamiche da social, il club prossimo avversario dell'undici di Mourinho domina nel suo Paese da otto anni senza sosta e quindi partecipa stabilmente alla Champions League, salvo poi retrocedere praticamente sempre in Europa League. Arrivando in semifinale contro il Marsiglia nell'edizione 2017-2018.
Nei gironi della coppa dalle grandi orecchie ha sfidato il Milan di Pioli, rimediando un bel pari dentro le mura di casa e crollando al Meazza contro ogni pronostico. Un ko pesante anche perché decisivo per il terzo posto nel girone con conseguente passaggio alla competizione del giovedì.
E con il doppio match contro i rossoneri, il Salisburgo ha collezionato ben ventidue scontri con le formazioni italiane. Il bilancio sorride alle nostre squadre e in questo senso il precedente più ottimistico è rappresentato dalla finale andata e ritorno contro l'Inter vinta dai nerazzurri con un doppio 1-0. Era il 1994.
Altri numeri e curiosità
Andando a spulciare tra altre curiosità del club austriaco troviamo due risultati a dir poco roboanti che fanno segnare il record in campo europeo in trasferta e in casa. Si tratta, rispettivamente, del 2-6 rifilato a casa del Nistru Otaci nel 2000 in Coppa Intertoto. Eguagliato dall'1-5 inflitto tra le mura della Dinamo Zagabria nei gironi dell'edizione 2014 dell'ex Coppa Uefa.
Il 7-0 al Banants del luglio 2008 è invece la vittoria casalinga più larga ottenuta dai Red Bull. Ma anche le sconfitte hanno segnato la storia. Il Bayern Monaco è protagonista con un pesante 2-6 esterno e un roboante 7-1 a Monaco. Ma anche il ben più modesto Metalist di Kharkiv ha espugnato l'Arena con quattro reti dieci anni fa.
Numeri che fanno statistica, certo. Anche la Roma di vittorie e sconfitte larghe ne ha conosciute diverse. Ma oggi, guardando al domani, servono a poco. Mou dovrà preparare un doppio incontro ostico, perché contro una degli squali scesi dalla Champions. In campo continentale ogni pronostico lascia a desiderare, si scontra contro ogni (il)logica del calcio.