I nerazzurri sono chiamati a riscattarsi dopo un avvio di stagione nettamente al di sotto dei propri standard. La supersfida contro i blaugrana rappresenta un crocevia fondamentale per il prosieguo della stagione. Tornare a vincere però non sarà affatto facile.

L'Inter deve rialzarsi e provare a dare una svolta alla propria stagione. In poco più di un mese e mezzo, i buoni propositi si sono tramutati in risultati inaspettatamente negativi. Ben 5 sconfitte in 10 partite disputate tra Serie A e Champions League, 16 gol fatti e 15 subiti, sono numeri pesanti per una squadra reduce dalla vittoria di tre trofei nelle ultime due annate. In campionato i nerazzurri si trovano addirittura al 9° posto, a -8 dalla vetta, mentre nella massima competizione europea sono secondi, a pari punti con il Barcellona. Proprio il club spagnolo questa sera arriverà a San Siro, nel match valido per la terza giornata della fase a gironi, prima dell'appuntamento al Camp Nou tra otto giorni. Società e tifosi si attendono delle risposte, ma non sarà assolutamente semplice considerando la caratura degli avversari.
Tiki-taka, bomber Lewa e difesa bunker
Ci voleva Xavi per far ritornare il Barcellona ai fasti di un tempo. L'ex centrocampista, ora allenatore dei blaugrana, ha rispolverato il famoso tiki-taka. Un metodo di gioco ideato dal suo maestro Guardiola, emblema degli innumerevoli successi nella storia recente del club spagnolo. Attualmente i catalani stazionano in vetta al campionato spagnolo con 19 punti in 7 giornate, al pari del Real Madrid. Inoltre hanno il miglior attacco e soprattutto la miglior difesa, con appena un gol subito. Bel gioco sì, ma anche solidità difensiva. Il reparto avanzato può contare su uno dei più grandi bomber della storia del calcio: Robert Lewandowski. Il centravanti polacco, arrivato in estate dal Bayern Monaco, ha già siglato 12 reti in appena 9 match, un'autentica macchina da gol che si sposa alla perfezione con il gioco proposto dai 5 volte campioni d'Europa. Giocatori tecnici come Baldé, Marcos Alonso, Pedri, Gavi, Dembelé, Ansu Fati e Raphinha sono pronti a fornirgli innumerevoli palloni, cercare di arginarlo sarà un'impresa ardua.
Inzaghi attende risposte da tutti
Simone Inzaghi vuole risposte da tutti coloro che scenderanno in campo questa sera alle ore 21:00. I giocatori dovranno dimostrare con i fatti di essere uniti e compatti attorno al loro allenatore. Un giocatore chiave per tornare al successo è Lautaro Martinez, totalmente disponibile dopo il lieve affaticamento accusato contro la Roma. L'argentino è a digiuno da oltre un mese, decisamente troppo per un giocatore come lui. Al Barcellona ha già segnato un gol, seppur in terra spagnola, e questo può essere di buon auspicio. Il Toro deve tornare ad incornare gli avversari, in attesa del ritorno in campo del suo partner d'attacco Lukaku. Skriniar deve risolvere i problemi di concentrazione e provare a non pensare alla questione rinnovo. Onana ha il dovere di blindare la porta nerazzurra, troppo spesso violata in questo avvio di stagione. Insomma servirebbe una prestazione corale da grande Inter, per poter tornare a respirare e iniettare nell'ambiente una bella dose di fiducia. Alcuni segnali positivi si sono visti contro la Roma, bisognerà soltanto limitare gli errori individuali. Ricordiamo che gli ospiti dovranno fare a meno di tre giocatori chiave come Araujo, Koundé e De Jong. Una ghiotta occasione da non farsi sfuggire. Vincere per giocarsi grandi possibilità di passaggio del turno al Camp Nou tra poco più di una settimana.
I precedenti: dolcissimo ricordo nerazzurro nel 2010
Sono ben 14 le volte in cui Inter e Barcellona si sono sfidate nelle competizioni europee, di cui 10 in Champions League. Il bilancio è a favore dei blaugrana con 6 vittorie e 3 pareggi, dunque i nerazzurri hanno trionfato una sola volta, il 20 aprile 2010, proprio a San Siro. Una serata memorabile per i tifosi della 'Beneamata', in virtù di una partita perfetta giocata dagli uomini di Mourinho che ebbero la meglio sugli ospiti con un bel 3-1 in rimonta. Quel risultato spianò la strada verso la finale di Madrid, poi vinta contro il Bayern Monaco, ultimo tassello del magnifico 'Triplete'. L'ultima sfida tra queste due storiche squadre risale al 10 dicembre 2019, quando sedeva Antonio Conte sulla panchina interista. Il match terminò con un 2-1 in favore dei catalani, decisiva la rete di Ansu Fati a pochi minuti dal triplice fischio, dopo il momentaneo pareggio di Romelu Lukaku.
Da Correa a Calhanoglu regista: la probabile formazione di questa sera
In porta continua l'alternanza: è nuovamente pronto Onana, tra l'altro ex della partita, chiamato a far dimenticare gli errori del suo compagno di reparto Handanovic. La linea a 3 davanti al camerunese sarà composta da Skriniar e Bastoni ai lati di De Vrij, pronto a riprendersi il posto a svantaggio di Acerbi. In mezzo al campo pronti Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan, con il turco nell'insolito ruolo di regista. Niente conferma per Asllani, considerata la sua inesperienza. Capitolo fasce: a destra ci sarà Darmian al posto di un Dumfries apparso troppo spesso in affanno in questo avvio di stagione, mentre a sinistra confermatissimo Dimarco, al momento l'uomo più in forma. Accanto al recuperato Lautaro Martinez dovrebbe essere rilanciato Correa, pronto a formare un tandem tutto argentino. L'ex Lazio avrà l'ennesima opportunità di dimostrare a tutti che Simone Inzaghi ha fatto bene a portarlo con sé all'ombra della Madonnina.