Contro il Sassuolo l'olandese ha ripreso a sfrecciare sulla fascia destra, come non faceva da tempo ed è stato determinante per portare a casa i tre punti. Entrato nel finale durante il match di martedì scorso contro i blaugrana, stasera potrebbe invece essere rispolverato da titolare.

Mercoledì di fuoco per l'Inter, di scena al Camp Nou contro il Barcellona in un match cruciale per la qualificazione agli ottavi. Dopo un inizio difficile, i nerazzurri sembrano in fase di ripresa, soprattutto dal punto di vista mentale. Simone Inzaghi piano piano sta avendo risposte da tutti i giocatori che avevano cominciato la stagione sottotono, l'ultimo è Denzel Dumfries. Nella vittoria esterna di sabato pomeriggio contro il Sassuolo, il giocatore nativo di Rotterdam ha sfornato una prestazione di assoluto livello, impreziosita dall'assist per il primo dei due gol di Edin Dzeko. Martedì scorso a San Siro contro i blaugrana è subentrato al 76' rimpiazzando Dimarco, stasera invece potrebbe essere rispolverato da titolare.
Titolare o a gara in corso?
Nulla è ancora deciso, tutto dipenderà da come Inzaghi avrà intenzione di affrontare la partita e naturalmente dal modulo. Come riportato dal Corsport, l'allenatore piacentino sarebbe orientato a puntare sull'olandese dal 1' minuto, ma solo a ridosso del calcio d'inizio scioglierà definitivamente i suoi dubbi. Nelle prove tattiche di ieri, davanti c'erano sia Lautaro sia Dzeko, unici attaccanti a disposizione, mentre sulle fasce hanno agito Darmian a destra e Gosens a sinistra. Sono soltanto prove, da mettere in atto anche nella rifinitura odierna. Di certo la preferenza del tedesco rappresenterebbe una grossa sorpresa e desterebbe non poche preoccupazioni tra i tifosi. Nel caso in cui l'ex PSV cominciasse in panchina, potrebbe rivelarsi un'ottima carta da giocarsi a gara in corso. In un match così importante però sarebbe meglio schierare i migliori uomini e in questo momento il classe '96 lo è, senza ombra di dubbio.
Spinta e copertura: così potrebbe mettere in crisi Marcos Alonso
Dumfries è un giocatore dotato di grande equilibrio. Grazie alla sua instancabile corsa riesce a garantire un utilissimo apporto in entrambe le fasi. Con il suo fisico coriaceo sa farsi valere in marcatura. Risulta spesso pericoloso con le sue sovrapposizioni, i suoi inserimenti in area di rigore e nel gioco aereo sui calci da fermo. Potrebbe mandare in crisi il suo dirimpettaio Marcos Alonso, apparso già in difficoltà nella gara di andata. Lautaro Martinez ha bisogno anche delle sue discese e dei suoi cross per sbloccarsi: vuole interrompere un digiuno che dura ormai da 8 partite, troppe per un attaccante di razza come lui.
I numeri dell'olandese in nerazzurro
Durante la scorsa stagione, dopo un inizio difficile a causa dell'ambientamento, ha contribuito ai successi nerazzurri con 5 reti e 7 assist. Eppure all'Inter è costato appena 16 milioni di euro: minima spesa, massima resa. Dopo un'estate in cui si era vociferato il suo possibile addio, è rimasto a Milano e rappresenta oggi uno dei punti fermi nello scacchiere della Beneamata. Quest'anno, in 12 presenze, ha messo a referto 2 gol e 2 passaggi vincenti. Ricordiamo che è capace di andare a bersaglio anche 8 volte, come successo nel 2019-20, ai tempi del PSV Eindhoven.