Il centrocampista albanese ha preso per mano l'Inter, dimostrando di non essere solo un vice Brozovic. Ha caratteristiche da leader e Simone pensa a nuovi piani per metterlo in luce.

Kristjan Asllani non è più una novità di questa Inter. Il numero 14 ha preso possesso della mediana nei primi due test match contro Lugano e Monaco, dimostrando di possedere tutte le qualità del vero leader. Siamo sicuri che con il rientro di Brozovic l'ex Empoli sarà relegato in panchina con l'etichetta del vice-croato?
Il fattore continuità: Inzaghi e le alternative per integrarlo
Simone Inzaghi ha puntato sul classe 2002 sia contro gli svizzeri, sia contro i francesi. Due segnali importanti per il giocatore e per la società, abile nel reperire in tempi rapidi un vice-Brozovic. Il fattore continuità sarà determinante per la crescita del calciatore che può agire anche nelle posizioni di mezzala e trequartista. Caratteristiche che potrebbero spingere il tecnico a rivedere anche i suoi piani tattici o, comunque, trovare delle alternative valide da affiancare al 3-5-2.
Personalità e pensiero verticale
Ciò che stupisce di Asllani è la velocità con la quale si è calato nel mondo Inter. Certo, i due test finora disputati dai nerazzurri non valgono i match di campionato o Champions, ma il ragazzo ha dimostrato voglia e carattere. A livello di scelte con la palla tra i piedi, spicca quel pensiero verticale molto raro tra gli interpreti del ruolo. Un'altra prestazione incoraggiante, arricchita dal gol del definitivo 2-2. L'Inter continua a crescere e Asllani non vuole scendere da questo treno in corsa. Gli obiettivi? La consacrazione e magari anche lo scudetto.