Il centravanti bianconero è partito con il piede giusto, la sua permanenza sotto l'ombra della Mole sembra sempre più probabile.

Moise Kean si sta riprendendo la Juventus. Dopo una stagione deludente come quella che l'ha visto protagonista lo scorso anno, oggi, il centravanti bianconero sembra tornato con un'altra mentalità, e soprattutto con una condizione atletica invidiabile. Si vocifera, infatti, che il classe 2000 primeggi in gran parte dei test fisici effettuati in tournée. La grande prestazione contro il Barcellona lo conferma.
L'ultima annata in bianconero
Tornato a Torino dopo le esperienze con Everton e Psg, Kean ha deluso le aspettative. Complice le difficoltà di tutto il pacchetto offensivo, e l'ingresso in campo spesso a partita in corso, l'attaccante italiano ha totalizzato appena 6 reti in 38 partite. Troppo poco considerando le sue potenzialità, troppo poco per guadagnarsi di diritto una maglia da titolare nella Juventus. Oggi, però, con la partenza di Bernardeschi e Morata, lo scenario può cambiare. E, considerando l'ottimo avvio pre-stagionale, Kean potrebbe essere l'arma in più dello scacchiere di Allegri.
E se il vice Vlahovic la Juventus l'avesse in casa?
Agendo da punta centrale, nella gara contro il Barcellona, ma soprattutto nell'avventura parigina con il Psg, il numero diciotto bianconero ha dimostrato di poter essere un giocatore su cui fare affidamento. Per il ruolo di vice Vlahovic, quindi, l'idea della società potrebbe essere quella di responsabilizzare Kean, cercando sul mercato un esterno. Difficile dirlo ad oggi, ma una cosa è certa: Moise sta bene, e ha intenzione di giocarsi le sue carte. Società e Allegri, poi, faranno le loro scelte.