Calciatori Ignoranti logo

La Lazio presenta Alessio Romagnoli e Matías Vecino

3 Agosto 2022   Valerio Canuzzi

Quest’oggi, al Centro Sportivo di Formello, è andata in scena la conferenza stampa di presentazione dei due nuovi rinforzi biancocelesti. Diversi i temi trattati, da mister Sarri agli obiettivi della stagione, sia di squadra che a livello personale.


Attraverso una conferenza stampa, tenutasi al Centro Sportivo biancoceleste, la Lazio ha presentato due nuovi acquisti di questa sessione di calciomercato estiva: Alessio Romagnoli e Matías Vecino. Il difensore Campione d’Italia con il Milan ed il centrocampista uruguaiano ex Inter, hanno ufficialmente parlato da calciatori biancocelesti. Queste le risposte alle domande dei giornalisti presenti, riportate da Tuttomercatoweb.com.

Romagnoli, il difensore con la 13 dell'idolo Nesta

SENSAZIONI ALL’ARRIVO IN BIANCOCELESTE“L’ho sempre sperato. La volontà di entrambi c’è sempre stata, ringrazio il Presidente e il Direttore per questa opportunità. La mia famiglia è felice, mi ha sempre supportato”.

CONDIZIONE FISICA“Molto meglio rispetto a prima, mi manca ancora qualcosina ma sto lavorando bene”.

PARAGONE TRA IL GIOCO DI SARRI E QUELLO DI PIOLI“Un gioco più tattico. Con Pioli c’era più uno contro uno a tutto campo, qui c’è un gioco diverso, più adatto a me e che mi piace di più”.

OBIETTIVI DELLA LAZIO E PERSONALI“Secondo me questa squadra è forte, credo che dobbiamo puntare alla Champions, anche l’anno scorso avrebbe potuto fare di più. E adesso il gruppo è ancora più forte. Per me sarà importante giocare di più rispetto all’anno scorso. Voglio fare qualcosa di importante qui”.

LA MAGLIA NUMERO 13 DELL’IDOLO NESTA - “Il paragone con Nesta non si deve fare, è sbagliato. È stato il mio idolo, l’emozione è tanta però. L’ho conosciuto ma ultimamente non ho parlato con lui”.

L’IMPORTANZA DI SINISA MIHAJLOVIC NELLA SUA CARRIERA“Per me è stato importantissimo, sia alla Sampdoria che al Milan. Lo ringrazierò sempre per questo”.

Vecino, l'uruguaiano che torna agli ordini di Sarri

ACCOGLIENZA NUOVI COMPAGNI“L’impatto è stato molto buono. Non avevo giocato con nessuno di loro ma li conoscevo. È stato bello. I compagni sono fortissimi, so bene dove sono arrivato e sì, credo sia nel destino. Altre volte ci siamo avvicinati, ma non si è mai concretizzato nulla”.

IL RITORNO DA MISTER SARRI“Sarri mi conosce bene, abbiamo lavorato anni fa, sa quali sono le mie caratteristiche. Vengo a dare una mano, mi metto a disposizione, poi sarà il mister a scegliere il momento e le partite in cui farmi giocare. Ritrovato un Sarri diverso? No, ne parlavo con un amico. Ho trovato lo stesso allenatore e la stessa persona, anche nel modo di spiegare. E con il suo vice Martusciello ci ho lavorato due anni all’Inter”.

OBIETTIVO PERSONALE E DI SQUADRA“Tornare a essere un giocatore utile, ho fame e voglia. Questo è l’ambiente ideale con un allenatore che mi stima. L’obiettivo è ritornare in Champions, penso sia alla nostra portata”.

ESPERIENZA CON L’URUGUAY“Aver giocato tanto in nazionale è qualcosa di unico. Ho avuto la possibilità di giocare il mondiale, in Coppa America. C'è grande tradizione per il calcio, tra poco ci sarà anche il Mondiale”.

CONDIZIONE FISICA“Mi stavo allenando con la nazionale, insieme ad altri due compagni, Caceres e Cavani. Penso che sono in una buona condizione. Sono pronto a dare una mano”.

Articoli correlati 

cross