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L'eterno Džeko trascina l'Inter: doppietta decisiva contro il Sassuolo

10 Ottobre 2022   Francesco Ciarnelli

Il bosniaco si carica il peso dell'attacco sulle spalle e risponde presente in un momento difficile. I nerazzurri escono vittoriosi dal 'Mapei Stadium', dando continuità alla vittoria contro il Barcellona. Tra l'altro l'ingresso di Mkhitaryan per Asllani a inizio ripresa si è rivelato fondamentale.


L'Inter riesce a dare continuità alla vittoria casalinga contro il Barcellona, espugnando il 'Mapei Stadium' di Reggio Emilia. Contro un Sassuolo ben organizzato e pronto ad offendere i nerazzurri, ci pensa Edin Džeko a decidere il match siglando una bella doppietta. In mezzo ai suoi due gol, il momentaneo pareggio dei neroverdi con Davide Frattesi, bravo ad inserirsi in area di rigore e battere un incolpevole Onana. In campionato i punti di distacco dalla vetta occupata dal Napoli, continuano ad essere 8. Adesso i ragazzi di Inzaghi sono concentrati sulla sfida di dopodomani al 'Camp Nou' contro il Barcellona. Un match decisivo per le sorti della squadra in Champions League: fare risultato in terra spagnola significherebbe avere un piede e mezzo agli ottavi e alimenterebbe la consapevolezza nei propri mezzi.

Lautaro inceppato, Lukaku e Correa k.o.: no problem, ci pensa Džeko

Con un attacco pieno di problemi, avere un bomber di riserva così è un lusso per un allenatore di calcio. Lautaro Martinez ha infilato la sua ottava partita senza segnare, seppur gli siano capitate due ghiotte occasioni. Imprecisione e portiere avversario gli hanno negato la gioia personale. Lukaku e Correa sono ancora out per infortunio e puntano a rientrare nel match casalingo contro la Salernitana, in programma domenica all'ora di pranzo. Il 'cigno di Sarajevo' non ha accusato la pressione, caricandosi il peso dell'attacco sulle spalle con grande esperienza. Lui sa come riempire l'area avversaria e soprattutto sapeva già come far male al Sassuolo, sua vittima preferita (ben 8 reti contro gli emiliani). Ricordiamo che l'ex Roma è stato determinante anche nella trasferta di Plzen con gol e assist. Insomma, in attesa di 'Big Rom', è senza ombra di dubbio lui il trascinatore dei nerazzurri.

Una doppietta storica per il bosniaco

Si tratta di una doppietta storica per il bosniaco, il quale è salito a quota 101 reti in Serie A. A 36 anni e 205 giorni, è diventato così il terzo giocatore più avanti con l'età a raggiungere questo traguardo, dietro soltanto a Sergio Pellissier e Goran Pandev. Inoltre, come fa notare il sito statistico Opta, è entrato anche nella storia nerazzurra diventando il più anziano ad aver realizzato una marcatura multipla con la maglia dell'Inter in campionato, superando Sinisa Mihajlovic.

Mkhitaryan subentra bene, Asllani bocciato

Decisivo ai fini del risultato, l'ingresso di Henrikh Mkhitaryan al posto di Kristjan Asllani. L'armeno ha dato quel quid in più ai nerazzurri in zona d'attacco, sfornando un assist col contagiri per Edin Džeko, bravo a battere Consigli con un poderoso colpo di testa. Per il regista ex Empoli invece si tratta di una bocciatura. Ammonito dopo appena 19' di gioco, non si è praticamente fatto mai vedere per impostare l'azione e far ripartire i suoi, finendo per essere imbavagliato dal centrocampo avversario. Così Inzaghi ha deciso di sostituirlo durante l'intervallo, optando nuovamente per Calhanoglu da regista. Una soluzione che continua a dare frutti positivi, in attesa del ritorno del metronomo croato Marcelo Brozovic.

Dumfries torna a incidere, trio difensivo compatto

Da segnalare l'ottima prova di Denzel Dumfries, tornato a macinare chilometri sulla fascia destra. Sua la spizzata decisiva in occasione del primo gol, confermando la sua pericolosità sui calci da fermo. Le sortite offensive dei nerazzurri sono passate spesso dai suoi piedi. Per quanto riguarda il trio difensivo D'Ambrosio-Acerbi-Bastoni, non ci sono state particolari sbavature e sono sembrati abbastanza compatti. Il centrale ex Lazio ha controllato molto bene Pinamonti, con esperienza, non permettendogli di rendersi pericoloso. In occasione del momentaneo pareggio di Frattesi, c'è un piccolo neo sulla prestazione di Bastoni. Il classe '99 è andato troppo verso il centro lasciando libero il centrocampista alle sue spalle. Per il resto, ha giocato con diligenza e si è proposto spesso in proiezione offensiva.

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