Clamorosa discussione tra Juric e il ds del Torino Vagnati: insulti e quasi scontro fisico, alla base ci potrebbe essere la delusione del tecnico per un mercato poco soddisfacente
Sono ore calde in casa Torino dopo la furibonda lite tra il tecnico dei granata Juric e il ds Vagnati. Nel ritiro austriaco di Waidring, i due hanno messo in scena una pesante discussione, subito diventata rivale. Sono volate diverse parole pesanti, insulti e minacce arrivando quasi alle mani e solo un membro dello staff granata ha impedito che la situazione potesse degenerare. Tra i motivi della discussione, su tutti la delusione totale di Juric per un mercato che ha visto, per ora, solo diversi addii, da Bremer, Belotti e Pobega. In entrata, solo due operazioni e i rientri dai prestiti: nelle prossime settimane si capirà se la situazione si è risolta o se ci saranno ripercussioni.
Le urla del ds e la risposta di Juric
"Non sei un c... di nessuno, non mi alzi la voce. Non mi alzi la voce, non mi alzi la voce. Oh, devi avere rispetto. Come ce l'ho io di te devi avere rispetto, hai capito testa di c... Abbi rispetto di chi ti difende sempre da quel testa di c... E io ti difendo sempre! Testa di m...". Queste le urla del ds Vagnati rivolte al tecnico, tirando in ballo una terza persona, sottolineando come la situazione tra le fila dei granata sia tutt'altro che tranquilla. Non si è fatta attendere la risposta di Juric: "Tu non fai un c..., sei un imb...di m.... Vattene a c..., vattene a c... imb..., vaff.... Ma quale rispetto? Di te? Non ce l'ho. Pensa a lavorare...". Separato da un membro dello staff prima che la situazione tra i due peggiorasse ulteriormente.
Il chiarimento di Vignati dopo la lite
Intervenuto ai microfoni di SkySport, il ds Vagnati ha parlato della lite con Ivan Juric cercando di calmare le acque. "Non è stata una cosa bella da vedere, ma quando due persone ci tengono a fare le cose per bene, succede. Il mister vorrebbe i calciatori il prima possibile, la società sta facendo il possibile, in un mercato difficile. Il mister ha grande voglia. Ci siamo abbracciati e detti quello che dovevamo dirci: siamo persone vere che si dicono le cose come stanno. Anche grazie a queste liti si può ripartire e sarà un nuovo punto di partenza. Conseguenze? La conseguenza è positiva, da qui si riparte con convinzione".