Il ds del Napoli in un'intervista al Corriere dello Sport parla di come si è assicurato le prestazioni del georgiano e della verità sul mancato arrivo di Ronaldo e Navas.

Napoli, parla Giuntoli. Alcuni retroscena sulle trattative più calde della sessione estiva del Napoli. La sessione più movimentata dell'era De Laurentiis, con tante cessioni eccellenti (Koulibaly, Mertens, Insigne, Fabian, Ospina, Ghoulam) e l'arrivo di giocatori giovani, ma con talento.
Kvaratskhelia: come Giuntoli ha anticipato la concorrenza
"La prima volta che ho visto Khvicha in un video eravamo nel cuore del lockdown. C'era ancora Gattuso e ci piacque subito. Chiamammo Kaladze per saperne di più. Al Lokomotiv Mosca non stupì, ma al Rubin Kazan le cose stavano andando meglio. Ci chiesero trenta milioni, chiudemmo i contatti prima ancora di iniziare una trattativa. Eravamo dietro a Osimhen e non potevamo puntare tanto su un ragazzo. Però mi rimase in testa. Quando a febbraio scoppiò il conflitto in Ucraina, lui tornò in Georgia alla Dinamo Batumi. Ci fiondammo lì con il contratto. Abbiamo chiuso a dieci milioni. Siamo stati più rapidi di Juve, Roma e Real Sociedad".
Giuntoli non ha perso tempo e appena si è presentata l'occasione, l'ha colta al volo. Dieci milioni nel mercato di oggi sono nulla rispetto al valore del giocatore. Potrebbe essere davvero un crack.
Una giovane scommessa per sostituire Insigne
"Appena arrivato per la firma l'ho mandato a casa di Spalletti. Si sono intesi subito. Però una cosa era prendere Kvaratskhelia, una cosa era prenderlo per Insigne. La scommessa era troppo impegnativa. Ma oggi posso dire che l'abbiamo vinta. Khvicha prende 1,2 netti e 1,7 lordi. Lorenzo 4,5 netti e 9 lordi. Faccia lei la sottrazione".
In effetti, se consideriamo lo straordinario inizio di stagione del georgiano e il suo grande esordio in Champions, forse in pochi stanno rimpiangendo Insigne. E si ha l'impressione che Kvaratskhelia abbia ancora molto da dimostrare.
Le trattative con Ronaldo e Navas
"Ronaldo? Durante il mercato facciamo finta di chiacchierare con tutti, e a volte facciamo per davvero. Ma noi volevamo investire su una squadra giovane. Navas è un'altra storia. Abbiamo ottimi rapporti con i dirigenti del PSG. Erano interessati a Fabian, che noi dovevamo vendere. Potevamo prendere un portiere di livello da affiancare a Meret. Alla fine l'operazione si è chiusa a metà perché non hanno trovato l'accordo sul salario con il calciatore. Sapevano che noi avevamo un tetto vincolante e non si sfora con nessuno. I calciatori nello spogliatoio si parlano. Se fai distinzioni, si viene a sapere. E non va bene. Navas guadagna 15 milioni lordi".