Il tecnico bianconero si è reso protagonista di un'intervista per il Corriere della Sera, dove ha analizzato l'inizio sottotono della sua Juve.
Massimiliano Allegri, in un'intervista rilasciata a Mario Sconcerti, svela i motivi di un inizio di stagione da dimenticare. Il tecnico livornese, predica calma ai suoi e a tutto l'ambiente.
Una Juventus virtuale
Quella che abbiamo visto sino ad oggi, indubbiamente non era la Juventus che ci immaginavamo: per risultati, prestazioni, ma soprattutto singoli. Sì, perché l'emergenza infortuni, accompagnata da un'identità di squadra ancora da trovare, sta tagliando le gambe alla Vecchia Signora. A dirlo, è lo stesso tecnico bianconero :"Sono molto dispiaciuto per questa situazione, e mi chiedo spesso se abbia commesso errori. La prima risposta che mi viene in mente è che la Juve era stata pensata in un altro modo. La Juve di adesso è virtuale". Parole piene di rammarico che evidenziano come, dalle parti della Continassa, stiano mancando i punti di riferimento sui quali era stata programmata la stagione (Pogba e Di Maria su tutti). Se a questi, ci aggiungiamo poi altri 11 infortuni da agosto ad oggi, allora, forse, il problema più grande è legato a una preparazione atletica non adeguata.
Stagione compromessa?
Questo inizio sottotono rischia di compromettere l'intera stagione, o meglio, sicuramente il cammino europeo. Il passaggio del turno del girone di Champions League, infatti, sembra tutt'altro che una passeggiata, come conferma lo stesso Allegri: "Dobbiamo vincere a Lisbona, battere due volte l'Haifa e vedere se basta". Discorso differente, invece, per quanto riguarda il campionato, dove i bianconeri sono a soli 4 punti dalla prima posizione. Una distanza che, visto il clamoroso errore arbitrale della sfida contro la Salernitana, poteva essere ancor più breve. Tempo al tempo quindi, ma la certezza è che, questa squadra, abbia bisogno al più presto di una scossa. Con o senza Allegri.