Ci apprestiamo a vivere le intense emozioni della competizione più attesa da tutti gli appassionati di calcio. Molti si chiedono chi può essere considerato una garanzia e chi invece avrà l'opportunità di mettersi in mostra e consacrarsi. Vi riportiamo le nostre scelte.

Il Mondiale in Qatar è ormai alle porte: appena 18 giorni ci separano dall'inizio di un'insolita edizione da disputarsi tra novembre e dicembre. Saranno diversi gli assenti illustri, causa infortuni e mancate qualificazioni. Tuttavia non mancheranno lo spettacolo e i grandissimi giocatori. Tra questi, abbiamo cercato di individuare le certezze e le sorprese dell'imminente rassegna iridata.
Le cinque certezze assolute
LIONEL MESSI: La sua Argentina è una delle favorite alla vittoria finale. Sollevare la tanto ambita coppa dorata, sarebbe un ottimo modo per concludere la sua straordinaria carriera. In questo modo creerebbe più di qualche dubbio ai fan dell'eterno rivale Cristiano Ronaldo. A 35 anni, la Pulce sta dimostrando di poter ancora dire la sua: 12 reti e 13 assist in 17 partite disputate quest'anno con la maglia del PSG. Vietato mettere in discussione questo alieno.
KYLIAN MBAPPÉ: Si è preso già la scena 4 anni fa, nella vincente spedizione in terra russa, con 4 reti in 7 match di cui una in finale. Dovrà far dimenticare un Europeo da incubo, con l'errore dal dischetto contro la Svizzera, costato alla sua Francia l'eliminazione agli ottavi di finale. Inutile descriverlo, ormai tutto il mondo sa di cosa è capace in campo l'attaccante classe '98 originario di Parigi. Si scrive Mbappé, si legge fenomeno.
NEYMAR: Tra lui e i suoi due compagni di squadra appena citati, soltanto uno potrebbe rientrare nella capitale francese con un trofeo in più nel palmarès. Con il numero 10 sulle spalle, è lui la stella della Seleção, dunque è chiamato a rispondere presente in ogni partita. Migliorato dal punto di vista caratteriale, ormai ha la personalità per assumersi le grandi responsabilità. Siamo certi che O' Ney sarà uno dei protagonisti di questa edizione dei Mondiali.
LUKA MODRIĆ: Il tempo passa per tutti tranne che per lui. A 37 anni è ancora titolarissimo sia nel Real Madrid sia nella Nazionale croata, dove indossa la fascia da capitano. Nell'ultimo Mondiale ha preso per mano i suoi compagni trascinandoli fino alla finale, persa contro la Francia. Sarà molto difficile ripetersi, probabilmente impossibile. Tuttavia resta un regista di assoluto livello, un giocatore su cui poter contare ad occhi chiusi.
PEDRI: Sicuri che un classe 2002 possa rientrare tra le certezze? Assolutamente sì, lo spagnolo ha tutte le carte in regola per disputare un Mondiale da protagonista. Ormai da tre stagioni è un punto fermo del Barcellona. Vederlo muoversi in mezzo al campo è una goduria per tutti gli appassionati di calcio. Visione di gioco e tecnica i suoi punti di forza, sulle orme dell'idolo 'Don' Andrés Iniesta. Luis Enrique è stato uno dei primi a credere in lui, dunque nell'11 titolare delle Furie Rosse ci sarà sicuramente spazio per il genietto blaugrana con la maglia numero 8.
Le cinque possibili sorprese
DARWIN NUÑEZ: Trasferitosi in estate dal Benfica al Liverpool per una cifra da capogiro, pari a 100 milioni di euro tra parte fissa e bonus. Con la maglia dei Reds ha segnato 7 reti in 14 partite, numeri buoni considerando il periodo di ambientamento che sta ancora affrontando. Ora il suo obiettivo è trascinare l'Uruguay più in avanti possibile. Nel girone con Portogallo, Ghana e Corea del Sud, la Celeste vorrà sicuramente provare ad aggiudicarsi il primo posto e per farlo si affiderà alla duttilità del bomber classe '99.
CHRISTOPHER NKUNKU: In una Nazionale già stracolma di fenomeni come la Francia, non sarà facile primeggiare. Magari potrebbe sfruttare le assenze di Kantè e Pogba per ritagliarsi un ruolo fondamentale. I 35 gol siglati durante la scorsa stagione con la maglia del Lipsia non sono frutto del caso. Quest'anno sta viaggiando più o meno sugli stessi numeri, a conferma della sua crescita esponenziale. Il CT dei Galletti Didier Deschamps avrà un'altra importante freccia da scoccare nel suo super arco a tinte 'bleu '.
NOAH OKAFOR: Tra i protagonisti della Svizzera che ha impedito all'Italia di trovare l'accesso diretto ai Mondiali, costringendola ai disastrosi play-off contro la Macedonia del Nord. Classe 2000, attaccante del Salisburgo, ha segnato già 6 reti in Champions League. Nell'edizione in corso è riuscito a purgare sia il Milan sia il Chelsea, dimostrando di avere grande personalità. Un centravanti atipico, dotato di tecnica e velocità, punto di riferimento della Nazionale allenata da Murat Yakin.
BUKAYO SAKA: Non ci saranno Donnarumma e Chiellini, suoi incubi durante gli ultimi Europei, dunque questa è l'occasione giusta per riscattarsi. Negli ultimi 14 mesi in maglia Arsenal è cresciuto tantissimo, diventando uno dei trascinatori dei Gunners, attualmente posizionati a sorpresa in vetta alla classifica della Premier League. 21 anni, velocità e talento da vendere: il CT inglese Southgate non può fare a meno di uno come lui, fondamentale nelle scorribande offensive dei Tre Leoni.
RAFAEL LEÃO: Con un Cristiano Ronaldo ormai sulla via del tramonto, l'esterno del Milan sa di doversi prendere la scena. Una grande opportunità per testare il suo grado di maturità. Con la maglia rossonera è sempre più devastante e decisivo, dovrà fare altrettanto con quella della Nazionale portoghese. Finora non ha mai segnato rappresentando il suo Paese d'origine, dunque è arrivato il momento giusto per farlo. Velocità supersonica e capacità di saltare l'uomo sono le sue migliori abilità. Le avversarie del Girone H sono avvisate: il classe '99 in Qatar non vuole fare la comparsa.