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Quando le idee vincono sulle assenze: Allegri e la Juve inciampano contro un Milan in emergenza

10 Ottobre 2022   Pietro Caneva

La sconfitta di San Siro, fa calare l'ombra su una squadra priva di identità. Si ipotizza per i bianconeri un ritiro punitivo dopo la sfida con il Maccabi.


Un Milan privo di Maignan, Calabria, Kjaer, Messias e Saelemaekers, vince e convince contro una sempre più opaca Vecchia Signora. I bianconeri, non ottengono i tre punti in trasferta addirittura dallo scorso 25 aprile.

Confusione e cambi modulo in corso

Il match contro il Milan, andato in onda sabato sera, ha messo in evidenza sempre di più lo stato confusionario della Juventus e del proprio allenatore. Oltre a non riuscirei mai (tranne con Kean nel finale di secondo tempo) a tirare in porta nell'arco di novanta minuti, la Vecchia Signora è apparsa priva di idee di gioco e di identità. L'ennesima conferma che, dalle parti della Continassa, la situazione si stia complicando giorno dopo giorno.

Anche a livello tattico, come espresso dai repentini cambi modulo di partita in partita, manca un principio di continuità. Colpa delle assenze? In parte sicuramente, ma, quest'alibi, ora più che mai, sembra essere diventato anacronistico. Sì, perchè come mostrato dallo stesso Milan, che vedeva mancare nelle sue fila giocatori importanti: le idee, nel calcio di oggi, hanno assunto un peso che si avvicina molto a quello dei protagonisti che scendono in campo. I rossoneri, infatti, interpretando magistralmente le indicazioni di Pioli, seppur con una formazione rivisitata, sono riusciti a imporsi agevolmente su una Vecchia Signora che, oltre alle solite tre defezioni (Di Maria, Pogba e Chiesa), era al completo. Difficile, quindi, non imputare evidenti responsabilità a Massimiliano Allegri e il suo staff.

Una crisi ad oggi insanabile

Le sole 4 vittorie bianconere dall'inizio della stagione: rispettivamente con Sassuolo, Spezia, Bologna e Maccabi Haifa, sono l'emblema di una squadra incapace di reagire. Reagire alle critiche, ai risultati, ma soprattutto alle prime difficoltà trovate in campo. Nel corso di ogni partita, infatti, in caso di rete subita, la Juventus appare incapace di poter ribaltare la gara, e spesso si mostra impaurita. Occorre quindi lavorare sulla testa dei giocatori, e migliorare la condizione atletica, anche perchè, nella gara di Milano (Rabiot a parte), i bianconeri sono stati surclassati a livello fisico dagli uomini di Pioli. Crescono i dubbi sulla guida tecnica, la gara di domani sera contro il Maccabi Haifa, in caso di risultato negativo, potrebbe far traballare ancor più la panchina di Allegri.

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