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Raspadori è un gioiello: come e quanto lo userà Spalletti nella corsa al titolo

28 Settembre 2022   Dario Mondola

Dal gol contro lo Spezia del 10 settembre, Giacomo Raspadori non si è più fermato. Un settembre magico per l'attaccante del Napoli. Spalletti dovrà sfruttare il momento.


Raspadori è sempre più un gioiello. La sua versatilità ha permesso sia a Spalletti che a Mancini di strappare punti pesanti, rispettivamente in campionato e in Nations League. Ora il tecnico di Certaldo sa di avere un'arma da usare a piacimento.

Il settembre da incorniciare di Raspadori

Settembre è il mese degli inizi. E sembra essere l'inizio della nuova consapevolezza di Giacomo Raspadori. Il gol contro lo Spezia nel finale di partita che ha regalato i 3 punti al Napoli lo ha sbloccato mentalmente. Da allora, l'attaccante originario di Bentivoglio non si è più fermato. Si aggiungono il suo primo gol in Champions contro i Rangers e gli altri due in Nazionale nelle sfide di Nations League contro Inghilterra e Ungheria, che hanno permesso all'Italia di raggiungere il primo posto nel girone e quindi le Final Four. Sia Spalletti che Mancini gongolano.

Come Spalletti userà il gioiello Raspadori durante la stagione

Le prime uscite stagionali di Raspadori non sono state indimenticabili. Una nuova realtà, sicuramente più pesante di quella del Sassuolo, nuovi compagni e sistema di gioco, l'hanno un po' frenato. Ma si sa, la testa negli sportivi conta spesso più della tecnica. Serviva il gol sporco contro lo Spezia per cambiare il suo destino. Spalletti conta molto su di lui: tutti infatti si sarebbero aspettati Simeone come cambio naturale di Osimhen, ma il mister di Certaldo insiste con l'ex Sassuolo e sorprende tutti. La sua duttilità sarà importante per il Napoli per arrivare fino in fondo in campionato: esterno di sinistra o centravanti nel 4-3-3, trequartista nel 4-2-3-1, ma anche seconda punta. Il ritorno di Osimhen non sarà un problema per un attaccante moderno come Raspadori che può giocare in più posizioni sul fronte d'attacco. Gli impegni sono tanti e un giocatore del genere è un lusso che non tutte le squadre possono permettersi. Ora sta a Spalletti sfruttare il magico momento del nuovo numero 10 della Nazionale.

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