Lo Special One e Spallettone ancora di fronte. Guidano due delle squadre più affascinanti, quanto lontane per idee e filosofia, della Serie A. Domenica nella capitale va in scena una grande partita. Ecco cosa possiamo aspettarci dai due condottieri.

Che fascino questo Roma-Napoli allo Stadio Olimpico. Quattro punti separano José Mourinho e Luciano Spalletti, divisi anche per filosofia e architettura di calcio (solido e compatto quello dello Special One, ampio e spumeggiante il football prodotto dal tecnico di Certaldo), ma non certo per mentalità e obiettivi. Domenica si affronteranno due delle squadre più intriganti della Serie A, proprio come chi le guida.
La Roma troppo spesso a bocca asciutta: il primo, grande limite dei giallorossi
Oltre mille giorni senza gol all’Olimpico, Zaniolo. Meno di venti i gol fatti, la Roma. Primato indiscusso nella classifica degli Expected Goals, che può contare anche poco ma è indicativa. Due, i gol di Abraham in questa stagione sin qui. L’elenco potrebbe continuare, ma l’effetto più grande è quello delle esclamazioni delle bocche asciutte che la squadra di Mourinho genera in ogni match ai propri tifosi. A chi la guarda in generale. Questa Roma non segna ed ecco che se arriva il Napoli diventa un problema. Perché gli Azzurri ne hanno fatti più del doppio di gol, non sprecano nulla. E aumentano l’impressione esterna sul bel gioco, gonfiano ancor più il racconto mediatico
Difesa certezza, Mou riflette sulla linea mediana: ancora Cristante e Matic?
E allora in vista del big match dell’Olimpico JM riflette sul migliore assetto, specialmente dalla cintola in su. La difesa è quella, non si cambia ed è una certezza. Rui Patricio, tra l’altro, dopo qualche defezione sta recuperando clean sheets e forma. I problemi sono in mezzo al campo: Camara può essere una replica anche contro i partenopei, ma forse Mou faticherà a dimenticarsi della non-coppia Cristante Matic. Anche se l’ex United dovrebbe riposare, entrare a partita in corso. Sugli esterni probabili Spinazzola e Zalewski, fresco di pre-convocazione per il Qatar. Al contrario di Karsdorp per l’Olanda. Ma l’ex Feyenoord rientra nelle rotazioni, mentre Kumbulla è ancora out e diventa un mistero alla Lukaku.
Attacco giallorosso: è la partita giusta per Tammy Abraham?
E davanti? Belotti sembrerebbe il meno peggio per prestazioni. Ma la questione delle occasioni sciupate lo coinvolge senza se e senza ma. Zaniolo a metà secondo tempo è risultato un fattore a Genova, tuttavia il clima dell’Olimpico può garantirgli nuova linfa già dal 1’. Abraham non si smentisce mai per impegno, ma ricerca l’episodio giusto. Contro Spallettone (“grande Spallettone”) può essere la volta buona per gonfiare la rete. E per tornare a sciogliersi cantando l’inno anche a fine partita.
Spalletti prepara il terzo big match in trasferta in campionato
Lazio-Napoli e Milan-Napoli sono terminate con lo stesso risultato: 1-2 per gli azzurri. I big match in trasferta per ora sorridono agli uomini di Spalletti che possono preparare la gara contro la Roma di Mourinho forti delle loro 10 vittorie consecutive in stagione. Roma e Napoli sono due squadre che stanno avendo continuità di risultati. Il Napoli viene da 10 vittorie consecutive in stagione e vola sulle ali dell'entusiasmo. Spalletti ha ritrovato Osimhen, che nelle ultime due partite ha segnato due gol da subentrato. È probabile che venga schierato dal 1' dopo una lunga assenza. Il dubbio resta Anguissa, infortunatosi nella gara contro l'Ajax. Durante l'allenamento di oggi ha svolto la prima parte in gruppo e la seconda con un allenamento personalizzato, quindi non è ancora al 100%. Ma sappiamo la sua importanza nei meccanismi del centrocampo azzurro. C'è ancora tempo per decidere.
Mourinho e Spalletti: due diversi modi di intendere il calcio
Nella scorsa stagione nessuna delle due compagini è riuscita a prevalere nella doppia sfida, nonostante due modi molto diversi di intendere il calcio dei due allenatori. Spalletti punta all'aggressione veloce e al recupero immediato del pallone, Mourinho aspetta la squadra avversaria chiudendo gli spazi, per sfruttare transizioni offensive rapide. Soltanto 4 punti dividono le due formazioni, ma sembra che per la situazione di classifica questa gara sia più importante per i giallorossi. È uno di quei casi in cui il pareggio va bene a entrambe, ma non ci aspettiamo un atteggiamento remissivo, soprattutto da parte del Napoli. Vincere significherebbe dare un segnale fortissimo al campionato, sempre che ce ne sia ancora bisogno.
Dai corrispondenti: Mauro Giansante e Dario Mondola