La Vecchia Signora ritrova i tre punti, trascinata dal proprio numero nove.

Una bella ed efficace Juve batte il Bologna, ritrovando il proprio bomber. A segno anche Kostic e Milik, in un secco 3-0, che fa ben sperare per le prossime gare.
I punti di forza
La bella prestazione di ieri sera contro il Bologna, pur non cancellando un terribile inizio di stagione, evidenzia i punti di forza di una Juve dai grandi margini di miglioramento. La Vecchia Signora, infatti, ha dimostrato come, soprattutto in contropiede, riesca a creare occasioni importanti e trame offensive interessanti. Discorso diverso, invece, quando ritrova davanti a sé una difesa schierata. Anche Dusan Vlahovic, centro di questo progetto tecnico, quando chiamato a ricercare la profondità, sembra un giocatore differente. Isolato in mezzo all'area, o spesso spalle alla porta, infatti, fatica a incidere, e soprattutto a far ciò che gli riesce meglio: segnare.
Dove migliorare?
Nonostante le grandissime qualità, abbinate a un innato fiuto del gol, l'attaccante serbo in questo inizio di stagione (calci piazzati a parte) ha faticato a trovare la via della rete. Un gioco remissivo, e l'assenza di tanti potenziali assistman (Di Maria, Pogba e Chiesa su tutti) hanno portato il numero nove bianconero spesso a innervosirsi, e ad avere poche chances da gol a partita. Una gestione della palla non sempre eccellente, e qualche fuorigioco di troppo dovuto a una serie di movimenti sbagliati, inoltre, non hanno fatto lesinare critiche nei suoi confronti. Ma nel calcio si sa, quando costruttive, le critiche aiutano a crescere. Passo dopo passo. Nel caso di Vlahovic, gol dopo gol.