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Storia, tradizione, la Beaujoire. Cosa deve aspettarsi la Juventus dal Nantes

7 Novembre 2022   Redazione

I trofei conquistati nei suoi 79 anni di storia, i percorsi europei che ancora tutti ricordano, un popolo e un attaccamento unico in Francia. Tutto ciò che i bianconeri dovranno studiare del loro avversario in attesa del playoff per gli ottavi di Europa League.


II percorso della Juventus di Massimiliano Allegri in Europa League comincerà dal playoff, in andata/ritorno, contro il Nantes. Squadra dalla grande storia e dalla bella tradizione anche in Europa, seppure inglobata in un periodo storico non proprio recente.

Ligue 1 disastrosa, luce in Europa: la stagione in chiaroscuro del Nantes

La stagione del Nantes vive di un canto e controcanto, di luce e buio, di su e giù costanti. Se da un lato in Ligue 1 Les Canaries stanno di fatto lottando per non retrocedere, nella stagione in cui - in vista di un nuovo formato del campionato a squadre ridotte a partire dalla prossima annata - retrocederanno in Ligue 2 ben 4 club, dall'altro sono comunque riusciti ad acciuffare, seppure sul gong, la qualificazione per giocarsi questo spareggio valido per gli ottavi di Europa League in un raggruppamento dominato dal Friburgo e combattuto con Qarabag e Olympiakos.

L'anno scorso la vittoria dal nulla della Coppa di Francia

Occhio però, come dicevamo, al Nantes e alle sue importanti tradizioni. Lo Stade de la Beaujoire è un gioiellino, al contempo un emblema di storia e attaccamento del popolo gialloverde che, nonostante gli anni altalenanti della squadra, restano fedeli e molto presenti. I ragazzi di Kombouarè sono riusciti l'anno scorso a strappare la Coupe de France (la 4^ nella storia del club della Loira) al Nizza guidato da Galtier, tecnico del Lille campiona di Francia nel 2021 e attuale condottiero del PSG, dopo aver eliminato il Monaco in semifinale.

Il ricordo positivo della semifinale di Champions League del '96

La Juventus potrà fare comunque affidamento su una storia e una rosa nettamente superiore. Sulla carta, detto che tutte le squadre vanno rispettate, non c'è partita. Per i bianconeri anche il ricordo assolutamente positivo della semifinale in andata-ritorno del '96, nella stagione della vittoria dell'ultima Champions League con il successo in finale sull'Ajax a Roma. 2-0 a Torino, 3-2 al ritorno in terra francese, 180' minuti enormi di Vialli per spianare la strada verso l'ultimo capitolo. La Juventus vista nel derby d'Italia non solo passerebbe a mani basse lo spareggio, ma potrà pure competere per vincere la competizione.

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