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Tante scommesse vinte, voglia di vincere e milanismo: Maldini è il diamante del Milan

26 Settembre 2022   Tommaso Colombo

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport durante il Festival Dello Sport a Trento, il dirigente del Milan paolo Maldini ha parlato del futuro di Leao, delle ambizioni della squadra e di alcuni retroscena di mercato tra le altre.


Maldini Milan

Entrato a far parte della dirigenza rossonera nell'estate 2019, Paolo Maldini è stato uno dei principali artefici della rinascita del Milan. Dopo anni bui, tra acquisti flop e continui cambi allenatore, il club di Via Aldo Rossi ha ritrovato la sua stabilità e ora il futuro (societario e sportivo) è quanto mai luminoso. Il d.t. dei rossoneri dal 2019 ha messo a segno ben 33 colpi in entrata: il primo di questi è stato Theo Hernandez, arrivato a Milano per 20 milioni. Ora il valore del francese è cresciuto a dismisura ed è tra i top mondiali nel suo ruolo. Nella stessa finestra di mercato Maldini acquistò anche Rafael Leao, che dopo qualche difficoltà nei primi due anni è definitivamente esploso, rivelandosi il fuoriclasse del Diavolo e protagonista nella corsa scudetto. Nei mesi successivi, a gennaio 2020, ci fu poi il ritorno a Milanello di Ibrahimovic: da qui in poi, il resto è storia. Il ruolo del gigante svedese, dentro e fuori dal campo, è stato fondamentale: Zlatan ha guidato un gruppo composto di molti giovani verso traguardi incredibili.

Il rinnovo di Leao

Uno dei grandi temi dei prossimi sarà il rinnovo del contratto dell'attaccante, la nuova grande sfida della dirigenza rossonera. Se vincere è difficile, confermarsi lo è ancor di più. Maldini ben sa che per continuare a fare bene servirà blindare i top player, su tutti Leao. Il dirigente rossonero, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha così parlato del rinnovo del portoghese: "Leao ha una situazione difficile che deriva dal passaggio al Lilla, questo lo sta condizionando molto e ha fatto sì che i nostri interlocutori spesso siano cambiati. Rafa però è grato a noi e a me interessa quello che ci dice lui. Rafa capisce che il percorso nei prossimi anni deve essere al Milan, lo capisce e ce lo dice. Poi ci sarà una trattativa ma noi sappiamo che i giocatori forti vanno pagati per il loro valore. Se la squadra crescerà ancora, Leao avrà tutto per competere al massimo. Poi certo, non esiste un incedibile per tutte le squadre del mondo. Se possiamo dire che ci sono buone possibilità di trovare un accordo con lui e lo Sporting? Sì, con lui sì. Con lo Sporting Lisbona noi non c’entriamo nulla"

L'ultima grande scommessa

Per rinforzare la trequarti, nella scorsa estate i rossoneri sono andati dritti sul giovane talento belga Charles De Ketelaere. Maldini e tutto il mondo Milan si aspettano molto dall'ex Bruges che in queste prime settimane con la nuova maglia ha confermato le sue grande potenzialità. "Noi dobbiamo prendere giocatori di grandissima prospettiva e Charles è uno di loro. Dobbiamo aspettarlo ma abbiamo pochissimi dubbi su di lui. E' forte da tanti punti di vista, è 1.92, è forte di gambe, è forte di testa, ha caratteristiche di altissimo livello". Queste le parole del dirigente rossonero, che ha voluto ribadire la sua grande fiducia nel giovane belga: dopo Theo, Leao, Tonali e molti altri, Maldini vuole vincere anche questa scommessa.

Notti europee

Nonostante l'addio di Kessie, Maldini ha pochi dubbi ed è convinto che il suo Milan sia più forte dello scorso anno. Tornati protagonisti in Italia con la vittoria dello Scudetto, ora i rossoneri vogliono puntare a fare bene anche in Europa. Questo il pensiero di Maldini: "Se siamo pronti per le grandi notti europee di primavera? La voglia c’è: siamo il Milan e la storia parla per noi. Siamo più forti del 2021 anche se no, non siamo pronti ad arrivare sempre in semifinale o finale. E’ un discorso matematico: se hai ricavi di un certo tipo, arrivi a un certo risultato". 

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