I nerazzurri hanno evitato lo spauracchio Real Madrid o Manchester City, pescando la squadra più abbordabile. Andata a San Siro il 14 febbraio, ritorno in terra portoghese il 7 marzo.

All’indomani della sconfitta contro la Juventus, in casa Inter si può sorridere grazie al sorteggio di Nyon. L’urna è stata benevola con gli uomini di Inzaghi, fortunati ad evitar il Manchester City e il Real Madrid, pescando il Porto agli ottavi di finale. Una squadra sicuramente alla portata, pertanto approdare ai quarti non è affatto una chimera. Tuttavia bisognerà stare attenti a non prendere sottogamba i 30 volte campioni di Portogallo, ben allenati da Sérgio Conceição, ex giocatore dei nerazzurri, della Lazio e del Parma. I Dragões sono riusciti a primeggiare nel Gruppo B insieme a Brugge, Bayer Leverkusen e Atletico Madrid. Proprio i Colchoneros hanno testato sulla propria pelle quanto sia difficile giocare al ‘Do Dragão’, uno stadio caldissimo in cui tutti fanno fatica a prevalere. Attualmente sono secondi nella ‘Primeira Liga’ con 26 punti in 12 gare (-8 dal Benfica), 27 reti realizzate e appena 8 subite.
Formazione tipo e uomini chiave
Solitamente il Porto scende in campo con il 4-3-3, un modulo equilibrato che permette di svolgere entrambe le fasi con estrema accuratezza. L’estremo difensore titolare è il 23enne Diogo Costa, pararigori (5 penalty consecutivi respinti tra club e Nazionale), dotato di ottimi riflessi e risultato spesso decisivo con interventi prodigiosi. Davanti a lui, la linea difensiva è solitamente composta da Pepe, Cardoso, David Carmo e Sanusi. Molto importante è l’esperienza dell’ex Real Madrid, classe ’83, in grado di competere ancora ad alti livelli. In mezzo al campo i principali interpreti sono Otavio, Uribe ed Eustaquio, giusto mix di qualità e muscoli. In attacco le ali portano i nomi di Evanilson e Galeno, entrambi giovani e brasiliani. Al centro c’è un vero e proprio bomber: Mehdi Taremi. Iraniano, classe ’92, autore di ben 62 reti nelle ultime tre stagioni tra tutte le competizioni. Fisico, bravo nel gioco aereo e abile rigorista, spesso sa segnare anche in rovesciata: ne sa qualcosa il Chelsea, dato che l’anno scorso ha subito dal numero 9 quello che è stato eletto come ‘gol della stagione’.
Solo 4 i precedenti tra i due club
Sono soltanto 4 le volte in cui Inter e Porto si sono affrontate in passato, tutte in Champions League. La prima, agli ottavi di finale 2004/05. E proprio in questo contesto è arrivata la vittoria più importante per i nerazzurri: i portoghesi si presentavano alle urne come detentori della competizione, dato che nell'edizione precedente erano riusciti a vincere la coppa dalle grandi orecchie nella finale contro il Monaco guidati dal grande ex in comune, José Mourinho. Dopo l'1-1 in Portogallo, la Beneamata riuscì a vincere 3-1 a San Siro, mandando fuori alla prima occasione i campioni in carica. Il secondo precedente risale alla stagione successiva, questa volta però nella fase a gironi. Nessuna eliminazione in ballo, ma un doppio confronto che non ha scontentato nessuno: 2-0 dei portoghesi in casa e poi 2-1 interista a San Siro che per il secondo anno consecutivo si conferma inespugnabile per i biancoblu. Alla fine i nerazzurri passarono alla fase a eliminazione diretta come testa di serie, mentre la compagine lusitana chiuse all'ultimo posto nel girone.
Zanetti e Marotta in coro: "Massimo rispetto per il Porto"
A commentare il sorteggio degli ottavi ci ha pensato il vicepresidente nerazzurro Javier Zanetti. Queste le sue parole ai microfoni di Mediaset: “E' sempre una partita difficile, massimo rispetto per tutti gli avversari. Conosco bene il Porto, allenato dal mio ex compagno Sergio Conceição. Conterà molto lo stato di forma con cui le squadre arriveranno a febbraio. La prepareremo al meglio lavorando, nella fase a gironi abbiamo ricevuto tante risposte”. Gli ha fatto eco l’a.d. Beppe Marotta, il quale ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine dell’evento ‘Sport Industry Talk’, organizzato dal Corriere della Sera: "Un sorteggio che sulla carta potrebbe essere anche abbastanza favorevole. Però massimo rispetto per il Porto, una squadra imprevedibile, soprattutto per il fatto che giocheremo il ritorno in casa loro. Al di là di quelle che oggi sono credenziali di giornata, il campo sarà giudice".