Il numero 21 giallorosso andrà in Qatar dopo la lesione di secondo grado rimediata nella sfida contro il Lecce ad inizio ottobre. Una svolta per Dybala e non solo

Sciolti tutti i dubbi, c'è l'ufficialità. Dopo settimane di domande, incertezze, messaggi controversi. Già domenica, il 21 romanista può scendere in campo e scaldarsi in preparazione di Doha. E' lui l'uomo mondiale tra i giallorossi in partenza.
Dybala in Qatar, ecco la convocazione
Dal 9 ottobre all'11 novembre. Quasi un mese esatto dopo ritornano notizie certe su Paulo Dybala. Da Roma-Lecce a Roma-Torino. Dallo stop dopo il calcio di rigore valso il 2-1 contro i salentini alla lista dei convocati da parte di Scaloni. Con vista, già, al possibile spezzone di partita contro i granata. Domenica alle 15.
Può essere una svolta. Per lui, anzitutto. Sono ben presenti nella testa degli amanti del calcio, le sue lacrime vistose dopo l'uscita dal campo. Trentaquattro giorni fa. Poi il silenzio, il buio, la paura. Da lì in avanti il continuo rimbalzo tra prime indiscrezioni su un recupero impossibile, le chat della Selección su una esclusione più che probabile e le piccate a distanza del Commissario tecnico Lionel Scaloni.
Dybala, lo sappiamo, è un talento coi piedi ma molto emotivo e fragile. Basta riguardare le immagini dell'addio alla Juve. Un talento condizionato da tanti stop fisici. Provate, proviamo, provasse Mourinho e l'ambiente Roma, a immaginare cosa avrebbe generato un eventuale scenario negativo. Dybala senza Mondiale. Sarebbe stato terribile: per la sua testa, le sue ambizioni, le sue prestazioni al ritorno in campionato. E quindi per il club dove milita da agosto. Troppo tragico immaginarlo? Forse sì, forse no.
Per chi ama il calcio, sapere di vedere Dybala al Mondiale, appuntamento degli appuntamenti, è soltanto un piacere per gli occhi. Anche se non sarà tra i titolarissimi. Ma l'Argentina punta a vincere, in Qatar. E per vincere devi arrivare in fondo, hai bisogno di tutti i convocati. E' vero, senza la convocazione non sarebbero tramontati i suoi sogni di partecipare a un campionato del mondo. Ha 29 anni. Ma è questa la sua occasione. E partire per Doha può rappresentare una svolta anche in termini di presenze e gol da accumulare.
Ipotizzabile è, intanto, un rientro graduale. Panchina contro il Torino tra due giorni, una progressiva partecipazione alle gare del girone. Dove l'Albiceleste affronterà Polonia, Arabia Saudita e Messico. Gruppo C. L'esordio sarà contro i sauditi il 22 novembre alle 11 italiane.
Gli altri giallorossi convocati
E' la Joya, dunque, il giocatore top della mini lista dei calciatori della Roma che andranno al Mondiale. Facile scegliere, si dirà. Vero. Anche perché i partenti da Trigoria saranno pochi. C'è però Nicola Zalewski. Che si confronterà proprio con il 21 ex Juve.
Il talento italo-polacco, con questa convocazione, corona con merito quanto prodotto sin qui tra vivaio e prima squadra capitolina. Tre anni fa, il 2002 trequartista poi divenuto esterno esordiva in Primavera. Oggi è un riferimento fisso dell'undici di Mourinho, anche se nella stagione in corso non ha ancora ingranato al meglio. Ma come il resto della compagine di JM.
Oltre al bambino, anche Rui Patricio e Vina militeranno rispettivamente con Portogallo e Uruguay in Qatar. Anche se l'estremo difensore non sarà titolare. La delusione, invece, riguarda la mancata chiamata per Smalling e Abraham (Inghilterra), ma anche per Ibanez con il Brasile.
Per il resto, la Roma ha tanti nazionali italiani (ben dieci considerando anche i giovanissimi) che dunque resteranno a Trigoria. Tutti i restanti andranno anche una settimana in Giappone, dal 22 al 29 novembre. Chiamati a riprendere la forma mentale e fisica per ripartire a gennaio verso una seconda parte più convincente di quanto fatto vedere sin qui.