La Polonia di Zielinski è a riposo da ormai due settimane. Un Mondiale in cui il giocatore del Napoli ha fatto il suo, senza strafare.

La Polonia di Zielinski ha fatto ciò che ci si aspettava ai Mondiali: ha vinto con chi doveva vincere, ha perso con chi doveva perdere. Il giocatore del Napoli termina con un gol (il vantaggio contro l'Arabia Saudita) e buone giocate, ma ha affrontato a un certo punto squadre troppo più forti.
Zielinski ai Mondiali: gioca nelle sue possibilità, ma non incide troppo
Giocare nella Polonia e giocare nel Napoli non sono esattamente la stessa cosa. Zielinski è da sempre un giocatore votato più all'attacco che alla difesa, abituato a comandare il gioco e non a subirlo. Per questo, dato che la Polonia nelle sole 4 partite di questo Mondiale ha anche affrontato Argentina e Francia, ha giocato in maniera attenta e ordinata, senza sbilanciarsi troppo. Non a caso, l'unico gol di Piotr è arrivato contro l'Arabia Saudita, la squadra più abbordabile incontrata. Anche se nemmeno in quel caso la Polonia è riuscita ad avere supremazia territoriale.
La Polonia non riesce a fare il colpaccio
Il girone non era per niente semplice: Argentina, Messico e Arabia Saudita. Zielinski e compagni riescono a passare il girone, ma agli ottavi c'è la Francia. Eppure, a detta del polacco, quella è stata la miglior partita disputata dalla sua Nazionale in Qatar. E non ha torto. La Polonia se la gioca e nonostante il risultato (3-1), ha un'importante occasione anche per passare in vantaggio. Occasione capitata proprio sui piedi di Piotr, ma sprecata. Senza infamia e senza lode i Mondiali di Zielinski, dal quale ormai ci si aspetta sempre tanto. Ora a riposo e tra un po' torna da Spalletti. C'è un campionato da giocare.